Si ricorda che chi svolge l’attività di apicoltura per la commercializzazione e quindi è in possesso di partita IVA è obbligato allo smaltimento annuale dei rifiuti (in particolare buste dei trattamenti antivarroa) tramite ditta autorizzata.
È in essere la convezione con l’azienda Cascina Pulita che si occupa del ritiro presso i punti di raccolta sotto indicati. Chi vuole aderire deve compilare il modulo e inviarlo via mail a consapipu@gmail.com, sarà poi l’azienda a contattarvi nel mese di maggio per il ritiro.
Per l’utilità degli apicoltori già iscritti al consorzio e per coloro che intendono iscriversi, giriamo un’interessante pubblicazione della Regione Marche. Buona lettura.
Apicoltura_indicazioni generali per l’attività nelle Marche2020.pdf
Qui di seguito il testo integrale in PDF sulla Legge nazionale sull’Apicoltura:
Qui di seguito il testo integrale in PDF sulla Legge nazionale sull’Apicoltura:
Qui di seguito potete consultare un breve opuscolo in PDF, aggiornato al 29 Gennaio 2019:
Con questa guida ci si propone di offrire agli operatori del settore apistico uno strumento per produrre etichette conformi a leggi e regolamenti vigenti, evitando così eventuali pesanti sanzioni previste per coloro che non ottemperano agli obblighi derivanti dalle suddette norme.
Il calabrone asiatico (Vespa velutina Lepeletier, 1836), detto anche calabrone dalle zampe gialle, è un imenottero della famiglia Vespidae, originario del sud-est asiatico.
Originario del sud-est asiatico, è ampiamente diffuso in questa zona (India, Indocina, Cina e Giava)[1].
Negli anni recenti, la prima registrazione risale al 2005, la sottospecie nigrithorax è stata accidentalmente introdotta nella zona meridionale della Francia.[2]
Da li si è diffusa in Spagna[3], Portogallo[4], Belgio[4] e Italia[5].
Il coleottero degli alveari (Aethina tumida Murray, 1867) è un insetto della famiglia dei Nitidulidae infestante delle colonie di Apis mellifera.
Il piccolo coleottero può causare il danneggiamento dei favi e la perdita di miele e polline, portando all'estrema conseguenza della perdita della famiglia. Qualora l'infestazione raggiunga proporzioni ragguardevoli può causare la sciamatura della famiglia. Inoltre può creare danni ai favi immagazzinati ed al miele non ancora estratto. Le larve scavano gallerie nei favi dove mangiano e defecano, causando la fermentazione del miele.